sabato 19 gennaio 2008

Veltroni: "Noi al voto da soli

Riporto per intero l'articolo di Repubblica:


ORVIETO - "Con qualsiasi sistema elettorale il Pd correrà da solo". Walter Veltroni "sfida" Silvio Berlusconi. Davanti al nodo rappresentato dalla legge elettorale il sindaco di Roma mette in chiaro le scelte future del Pd: "Quale che sia il sistema elettorale alle elezioni correremo da soli". Una scelta netta che Veltroni chiede anche a Berlusconi: "Abbia lo stesso coraggio e dica quello che ho detto io: quale che sia la legge elettorale andrà alle elezioni da sola". Non si nasconda il Cavaliere. Riconosca che "con l'Udc, An e la Lega ci sono delle differenze e abbia il coraggio di dire che, quale che sia la legge elettorale, Forza Italia andrà ad elezioni da sola".

In attesa della risposta il sindaco di Roma spiega la scelta del dialogo con il Cavaliere. E lo fa difendendo la sua decisione. "Senza Berlusconi non si può fare una riforma" dice il leader del Pd. Una scelta in cui più d'uno vede rischi. Pericoli legati ad una presunta inaffidabilità politica del Cavalere. Ma Veltroni non torna indietro: "Tanta gente mi dice di stare attento a Berlusconi. Io sto attento a lui ma stare attento non significa rimettersi a fare quella cosa che al momento strapperebbe tanti applausi, cioè fare le belle intemerate old time".

Dice di non aver paura di un fallimento, il leader del Pd, di non essere spaventato dalla possibilità di rimanere con il cerino acceso in mano: "Preferisco essere tra quelli che rischiano di restare con il cerino accesso rispetto a quelli che si mettono a riparo da ogni rischio. Il dialogo è rischioso, ma bisogna continuare".

"Far saltare oggi il tavolo - conclude il leader del Pd- significa far saltare non solo la legge elettorale ma anche le riforme istituzionali che sono collegate fra di loro. Senza contare la necessità di riordinare anche i regolamento parlamentare. Un'esigenza sollecitata oggi da Quagliariello di Fi che io accolgo e rilancio".

Salari. "La questione dei salari è una priorità. E' un problema urgente da risolvere, perchè lo vogliono gli italiani. Le sollecitazioni dei sindacati sono giuste. Non si può aspettare fino a giugno" sottolinea Veltroni. Che chiede alle forze politiche e al governo di concentrarsi "sui problemi reali della gente" a cominciare dal rafforzamento del potere d'acquisto delle famiglie.

1 commento:

il_gambi ha detto...

Un intervento che sinceramente aspettavo da un pò. Mi fa molto piacere, anche se le sue posizioni erano ben note anche prima. Condivido la volontà di correre da soli, non è presunzione ma fiducia nei propri mezzi e nella capacità di far convergere gli elettori indecisi o scettici in un progetto con dei confini precisi. Cominiciamo noi a dire NO alla frammentazione ed all'alleanza di comodo.

Come vincere a Carate?