lunedì 7 gennaio 2008

Le cose al proprio posto

http://www.ivanscalfarotto.it/2008/01/le_cose_al_proprio_posto_3.html

Credo che si possa dare visibilità ad uno dei documenti più chiari e significativi di una forza politica democratica contemporanea. Non voglio passare per quello che dà modelli o lezioni, sia chiaro. Vorrei però che il Partito Democratico si ispiri fortemente ai contenuti di questo estratto, perchè sarà chiamato presto a prendere posizione sulla questione.

I vescovi spagnoli accusano il governo di "dissolvere la democrazia" con le leggi del Governo Zapatero, e il Partito Socialista risponde con un comunicato dal titolo "Las cosas en su sitio", che riporto qui di seguito integralmente. E' un documento che passo volentieri ai colleghi della Commissione Valori perché lo studino e si facciano ispirare su quali debbano essere i valori di un partito progressista e democratico, in questo secolo e in questa parte di mondo.
"I socialisti esprimono, come sempre, il proprio rispetto dell’esercizio da parte dei cittadini del proprio diritto a riunirsi e a manifestare liberamente. Allo stesso modo esprimiamo il nostro rispetto per gli atti liturgici o confessionali che si celebrano nel nostro paese ma desideriamo precisare la nostra posizione sulle dichiarazioni pubbliche, di contenuto politico, rilasciate da alcuni responsabili della Chiesa Cattolica durante la manifestazione tenutasi a Madrid il 30 dicembre.
1. E’ la Costituzione del 1978 che stabilisce che la sovranità appartiene al popolo, dal quale emanano tutti i poteri dello Stato. E’ la Costituzione di tutti gli spagnoli che proclama che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza che ci possa essere discriminazione basata sulla religione. E’ la Costituzione che garantisce la libertà religiosa e che stabilisce che nessuna confessione possa assumere il carattere di religione di stato. Ed è la medesima Costituzione, base ultima dei valori e dei principi sui quali si legittima l’ordine della convivenza sociale, quella che ha stabilito che il rispetto della legge e dei diritti degli altri è il fondamento dell’ordine politico e della pace sociale.
2. Durante gli ultimi trent’anni, la maggioranza degli spagnoli ha deciso di estendere i diritti e le libertà individuali e rafforzare le politiche sociali in favore della dignità delle persone, obiettivo ultimo dell’ordine democratico.
In questi ultimi quattro anni, nuove leggi hanno allargato i diritti sociali e politici proprio delle famiglie.
Lo hanno fatto stabilendo una serie di iniziative volte a promuovere la natalità, a conciliare il lavoro e la vita in famiglia, a dare dignità alle famiglie di pensionati con le pensioni più basse, a dare supporto alle famiglie con persone non autosufficienti, a concedere borse di studio alle famiglie meno abbienti per consentire ai loro figli di proseguire negli studi…
In questi quattro anni nuove leggi hanno anche creato nuovi diritti: è stata approvata una legge per l’uguaglianza tra uomini e donne; una che ha riconosciuto il diritto a contrarre matrimonio a tutte le persone, senza discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, e a poter porre fine liberamente a relazioni coniugali esaurite senza dover soffrire di lungaggini che non hanno alcuna giustificazione.
3. La forza della democrazia consiste nel garantire la convivenza di scelte ideologiche, morali e religiose diverse tra loro, senza che si debba accettare l’imposizione di nessuna scelta in particolare. In questo senso, in un regime di libertà, la fede non può farsi legge. La legittimità dei valori e delle regole della convivenza civile nasce dai principi e dalle procedure della Costituzione. Non c’è maggiore legittimità di quella della Costituzione.
Tutte le confessioni religiose hanno piena autonomia dottrinale nei confronti di chi quelle religioni professa ma è la società che, attraverso i suoi rappresentanti, ha la potestà di stabilire i principi di libertà individuale e di convivenza per tutti i cittadini. Solo chi ignora o non rispetta deliberatamente questi principi si allontana dai fondamenti essenziali della democrazia.
4. Noi socialisti, guidati dalle nostre convinzioni democratiche e dalla difesa delle libertà individuali, non faremo passi indietro: continueremo a lavorare perché tutti i cittadini spagnoli siano più liberi e con più diritti e perché, allo stesso tempo, il nostro vivere civile sia più rispettoso e tollerante.
Madrid, 2 gennaio 2008"

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