mercoledì 25 giugno 2008

Fischi... & Fiaschi

SENZA LIMITI l'intervento/comizio del Premier sul palco di Confesercenti.
Ha ragione Veltroni: invece di attaccare magistrati e giudici, spieghi agli entusiasti elettori del PDL (anzi, a tutti) il perchè le tasse invece di diminuire aumentano (+ 0,2%).
Il dialogo è interrotto? Conseguenza inevitabile.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

IL MENEUR DES FOULES E LA LIBERTA’

Quando la partecipazione improvvisamente si infiamma ecco comparire il moderno meneur des foules maestro nel trasformare una platea di comparse in un palcoscenico di eterogenei protagonisti i quali esprimono ora antiche ferite, ora desideri, che in gran parte si alternano attraverso realizzazioni e contraddizioni in ogni fare e in ogni dire del nostro personaggio.
Questo abile artista, nato dalle ceneri di un processo politico, deve il suo personale successo alla
capacità di risvegliare artificialmente le coscienze attraverso una demagogica e personale reinterpretazione dell’attività politica mentale di molti di noi resa intangibile da un’evidente stato di apatia politica.
Costruito il suo fronte, egli lo mantiene sapientemente eccitato attraverso il ricorso al mongolo di piazza, esposizione di una moderna e autocelebrativa novella politico elettorale, alimentando l’odio nei confronti del fronte opposto reo, a suo dire, di voler dominare o cancellare i valori della nostra democrazia quali l’onestà, la verità e la libertà.
Ed è proprio sul richiamo al pericolo della libertà, passaggio sapientemente sottolineato con l’aumento dei decibel vocali, che il nostro personaggio ha caratterizzato gli ultimi suoi interventi e sul quale propongo alcune antiche e moderne riflessioni.

Secondo Montesquieu non vi è parola che abbia ricevuto maggior numero di significati diversi e che abbia colpito la mente in tante maniere come quella di Libertà.
Chi l’ha intesa come la felicità di deporre colui a cui avevano conferito un potere tirannico; chi invece come la facoltà di eleggere quelli a cui dovevano obbedire; altri ancora come il diritto di essere armati e di poter esercitare la violenza; fino ad arrivare ad inserirla in tutte le forme di governo da quello repubblicano a quello monarchico.
Ma siccome in democrazia sembra che il popolo faccia quello che vuole, la libertà è stata collocata in questo genere di governo arrivando così a confondere il potere del popolo con la libertà del popolo. E’ vero che nelle democrazie sembra che il popolo faccia ciò che vuole; ma la libertà politica non consiste affatto nel fare ciò che si vuole.
In uno Stato, vale a dire in una società dove ci sono le leggi, la libertà può consistere soltanto nel poter fare ciò che si deve volere, e nel non essere costretti a fare ciò che non si deve volere.
La libertà è il diritto di fare tutto quello che le leggi permettono poiché se un cittadino potesse fare quello che esse proibiscono non vi sarebbe più libertà perché tutti gli altri avrebbero del pari lo stesso potere.
La libertà politica non si trova che nei governi moderati. Tuttavia non sempre è negli stati moderati; vi è soltanto quando non si abusa del potere; ma è una esperienza eterna che qualunque uomo che ha un certo potere è portato ad abusarne, và avanti finché trova dei limiti.

Fin qui le considerazioni di un illustre filosofo del 1600 che ci portano inevitabilmente a concludere che la tanto invocata mancanza di libertà del nostro personaggio non và confusa con la necessità inverosimile di porre, soprattutto nel suo caso, dei limiti necessari anche ad una virtù.

Ma torniamo ai giorni nostri;
un paese in cui l’applicazione delle leggi e il rispetto dei diritti è subordinato al reddito non è un paese democratico.
In questo contesto trovano conferma considerazioni più moderne fatte da illustri studiosi che teorizzano come il concetto di libertà, da protezione degli inermi contro gli abusi del potere e' diventata, nell'uso "politico", scudo dietro il quale i potenti nascondono la loro pre-potenza.
Inganni, dunque, e a chi pronuncia parole come queste siamo autorizzati a chiedere: da che parte stai? degli inermi o dei potenti?.
Secondo voi da che parte sta il nostro moderno meneur des foules?
Yellow

il_gambi ha detto...

@yellow

Il livello della tua argomentazione va ben oltre i miei strumenti di comprensione ed analisi, ma in linea di massima, semplificando e parafrasando un altro grande filosofo... "berlusconi è l'oppio dei popoli".
Per votarlo occorre veramente spegnere il lume della ragione, operazione tutt'altro che difficile in Italia.. (o sbaglio?)

Per la questione incontro-sanità ti dovevo una risposta, se mi scrivi via mail ti aggiorno, altrimenti ti avviso che per questioni pratiche e di tempi si rimanderà a settembre in un contesto più ampio e con la partecipazione di più persone visibili. Contando anche su tempi migliori. Grazie
MarcoGambi

il_gambi ha detto...

Ah a proposito del concetto di libertà, e di libera interpretazione... vogliamo mettere il William Wallace dipinto coi colori dei clan scozzesi che inneggia davanti ad un esercito in kilt? Quelli erano eroi veri, che rischiavano la pelle per un tetto e due vacche....mica le camicie verdi!!

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