venerdì 2 novembre 2007

Volantino contro il progetto della giunta inerente ad AGLIATE

UNA VARIANTE OGGI, UNA VARIANTE DOMANI…
QUALE TERRITORIO TROVERANNO I NOSTRI FIGLI?

Le parole del candidato Sindaco Pipino (dal programma elettorale):

“Il rispetto del territorio e dell’ambiente rappresenta sicuramente uno degli obiettivi primari del programma amministrativo…”
“Il principio cardine del programma consisterà nella tutela del patrimonio storico, culturale e paesaggistico di Carate…”

I fatti della Giunta Pipino:

- il 23/07 la Giunta approva un piano di indirizzo (PII) per l’area Pozzi ad Agliate, che prevede la costruzione di oltre 12.000mq di palazzine residenziali “di pregio”, corrispondenti a circa 100 appartamenti in variante al Piano Regolatore vigente. Su un progetto con ricadute così rilevanti per la popolazione non si è sentita l’esigenza di aprire un dibattito pubblico prima di prendere posizione.
- l’8/11 all’OdG del consiglio comunale figura l’approvazione di una variante al Piano Regolatore vigente che modifica un’area rurale in via S. Salvatore in zona industriale, e consente la costruzione di un capannone industriale per una superficie coperta di circa 7.000 mq.

Perché la giunta Pipino procede a colpi di variante al Piano Regolatore vigente, senza avviare un ampio dibattito sulle scelte urbanistiche? Perché non aspettare che si compia finalmente l’iter partecipato del nuovo Piano di Governo del Territorio prima di compiere scelte che non permetteranno ripensamenti? Quante altre sorprese tiene nel cassetto il Sindaco per la “Carate dei nostri sogni”? Quando finalmente i cittadini potranno prendere parola in una discussione aperta sulla gestione del territorio, come previsto dalla normativa vigente?

Sull’area Pozzi, comunque, dalle pagine del Giornale di Carate l’Assessore alla partita Sandro Sisler rassicura: “In ogni caso il PII sarà illustrato a Caratesi e Agliatesi quando sarà definito”. Appunto. Se sarà definito a cosa servirà illustrarlo?

Chiediamo alla Giunta e al Consiglio Comunale di non approvare varianti che stravolgono e non tutelano l’assetto del territorio fino alla definizione secondo le procedure partecipate previste dalla Legge del nuovo Piano di Governo del Territorio.

Il Coordinamento del Centrosinistra





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