mercoledì 17 settembre 2008

Alitalia..una commedia all'italiana

Cari amci,
siamo arrivati al 17 settembre e sembra che questa triste telenovela possa continuare per altre e diverse puntate ma nel frattempo migliaia di lavoratori sono sempre piu' provati e preoccupati per conoscere la fine di questo film sul neorealismo all'italiana.
La questione Alitalia è quel frutto delle politiche scellerate del Governo Berlusconi 2001/06 che con la progressiva liberalizzazione dei servizi di trasporto aereo ha in primis voluto mantenere una situazione di privilegi insostenibili e per di piu' una scarsa visione dello steasso mercato; E' d'uopo ricordare che nel lontano 2001 le azioni Alitalia valevano circa 10 euretti l'una per passare poi a fine legislatura al circa Euretto che il buon Prodi ha dovuto ereditare nonche' ricercare qualche folle che potesse investire dei capitali nei confronti di una azienda che faceva e fa tutt'ora acqua da tutte le parti...

Ora pero' il nostro caro Cavaliere e' riuscito a tirar fuori dal suo bel cilindro una magia che in qualsiasi paese del mondo la propria gente si sarebbe rivoltata senza pensarci su 2 volte: far pagare circa 72.5 euro(lavoce.info) a contribuente per il salvataggio della nostra cara, carissima compagnia.
Insomma noi paghiamo i debitucci mentre la grande cordata italiana si spartirà la torta dei futuri profitti. Caspiterina, ma com'e' facile fare l'imprenditore in Italia...quasi quasi con qualche soldino da parte pure il sottoscritto potrebbe avventurarsi in questo mondo...
Mah, chissà cosa penseranno i nostri amici europei di questa losca operazione all'italiana...
Intanto pero' i mezzi d'informazione si stanno adoperando per annunciare il nuovo miracolo Berlusconiano..

Poveri ma poveri Italianetti...

Stefano Cuch

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