mercoledì 9 luglio 2008

PASSO FALSO

IN QUESTO MODO, facciamo il gioco di Berlusconi e soci. Sparare a zero senza centrare il bersaglio è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno ora.

4 commenti:

Stefano Cuch ha detto...

Io sinceramente non lo considero un passo falso la manifestazione di Piazza Navona.. esprimere la propria indignazione nei confronti dei provvedimenti che questo governicchio sta approvando e´ un modo del tutto legittimo e democratico...sarei molto preoccupato se cio´ non avvenisse, allora si che la nostra democrazia diverrebbe una pseudodemocrazia.
Io mi dissocio sul tipo di linguaggio utilizzato dai promotori di questa enorme adunata siccome l´utilizzo di un linguaggio civile e ponderato e´ prioritario anche nei confronti del piu´ acerrimo dei nemici.
Cari amici e´ ora di prendere decisioni drastiche nei confronti di questa maggioranza dove la sua priorita´ e´ la salvaguardia giudiziaria del suo Leader.
Mi capita spesso di discutere con alcuni amici di altre nazionalita´ europee e non vi e´ alcuna persona che abbia un giudizio positivo sul nostro operato politico.
Cosa sarebbe succeso nella vicina Germania se si fosse scoperto che il loro Presidente del Consiglio cercava di raccomandare qualche donzella per accaparrarsi il voto di qualche senatore?
Cosa sarebbe successo nella vicina o lontana America se il loro Presidente fosse impegnato ad utilizzare i rami del parlamento per portarsi a casa leggi e leggine a suo favore?
Tutto questo non sarebbe mai potuto succedere...la gente di quei paesi non si sarebbe mai sognata di mettere a Capo di un Governo un simile personaggio.
In Italia manca una forte base di etica e di serieta´ politica...
Noi del PD dobbiamo cambiare passo e strategia o milioni di italiani perderanno la fiducia in questo bellissimo progetto.
Diamoci da fare....per il bene del nostro bel Pease.
Stefano Cuch

il_gambi ha detto...

Hai ragione Stefano, dalla terza riga in giù... il passo falso sta nel metodo, non nelle premesse, non nei contenuti.
Un'opposizione intransigente può e deve essere altrettanto accorta e responsabile, non si può rischiare di perdere l'equilibrio.
Che il PD si debba dare da fare è scontato, ma approvo la distanza e la distinzione dalla manifestazione di ieri. Purchè ovviamente si rilanci la sfida su un terreno più adatto ed ugualmente solido, anche la piazza ma senza caos e con una scaletta che eviti l'imprevedibile (insomma era meglio Nanni Moretti di Sabina Guzzanti eddai...più stile!)

Nicola Campostori ha detto...

"Il problema del centro-sinistra è: per vincere bisogna saltare due, tre o quattro generazioni? Berlusconi fa il pieno del suo elettorato... parla... alla pancia... degli elettori del centro-destra... [...] Però, dico, che, negli ultimi due interventi di Fassino e Rutelli... che scarso rispetto per le opinioni delle elettrici e degli elettori! Nei precedenti interventi si chiedeva un minimo di autocritica rispetto alle scelte di questi ultimi anni... rispetto alla timidezza... rispetto alla moderazione... rispetto a non saper più parlare alla testa, all'anima e al cuore delle persone! Mentre invece la burokratija che sta alle mie spalle non ha capito nulla di questa serata! Noi, mi dispiace dirlo, ma con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai! Mi dispiace molto, perché io continuerò a votare per l'Ulivo e... Fassino, Rutelli e altre persone hanno ricordato l'enorme maggioranza che questo centro-destra tutto italiano, barbaro ha, ma questa enorme maggioranza, non dico la vittoria, ma questa enorme maggioranza gliel'ha data l'Ulivo facendo l'altr'anno una campagna elettorale timidissima, non cercando l'unità... è il loro mestiere... io non riesco a parlare con Rifondazione Comunista non ci riesco... è più forte di me! Ma il loro mestiere è fare politica, è cercare di presentarsi insieme a Di Pietro, insieme a Rifondazione Comunista insieme ad altri partiti, insomma: facciamo che questa serata non sia stata proprio inutile!"

(Nanni Moretti)

Non mi pare che sia stato molto ascoltato, e tirarlo in ballo ora mi sembra fuori luogo.

Altre precisazioni: nell'articolo di Berselli non si cita neanche uno dei presunti insulti rivolti al capo dello stato; in realtà Grillo (che a me non piace nel metodo e nel merito) ha espresso solo delle sue opinioni (Napolitano dorme, firma leggi scandalose, preferisce festeggiare con la moglie di Mastella che occuparsi di Napoli) che possono essere criticate, ma non vanno scambiate per insulti, se no ci stiamo prendendo in giro.

La Guzzanti ha sbagliato il contesto: se avesse detto quelle cose in un suo spettacolo non avrei avuto assolutamente nulla da eccepire. In quella manifestazione probabilmente doveva articolare in maniera diversa il suo discorso, che però nel merito solleva problemi importanti: dal caso Carfagna (se quelle intercettazioni sono vere c'è un'enorme questione etica su cui sarebbe giusto discutere) all'ingerenza Vaticana.

E' ovvio che finchè il PD (e l'opposizione in generale) si muove in maniera così debole, legittimando di continuo una delle destre peggiori del mondo, e lascia quindi uno spazio vuoto, ad occuparlo ci penseranno (in maniera goffa e spesso controproducente) i Grillo di turno. Ma che il PD non si lamenti, perchè ha abbandonato il suo elettorato da tempo.

il_gambi ha detto...

Mah... su Moretti: mi riferivo solo al movente squisitamente politico del suo intervento (me lo ricordo) mentre altri, l'8 luglio hanno esulato, mi pare un fatto abb. inequivocabile. Manifestazione politica non è attacco caotico al minestrone, indipendentemente dal fatto che il minestrone di oggi in Italia mi fa decisamente schifo.

Su Guzzanti siamo sovrapponibili, quindi non vado oltre.

Su Grillo, guarda, io l'ho sempre trovato interessante e se non avessi 30 anni sarei spinto anche ad una migliore difesa nei suoi confronti. Il punto è che per insultare qualcuno non è necessario disegnarlo nudo tra le fiamme dell'inferno e circondato da satiri, talora l'insulto si legge tra le righe di un commento irriverente e sopra i toni.
Continuo a pensare alla straordinaria necessità di contrastare questo Governo, ma approvo di più le forme istituzionali e partecipate non solo di un giorno.
Che poi questo sia il metodo PD non lo so ancora, vedremo... speriamo... non mi sento abbandonato, e spero di convincermene ancora di più il 25 ottobre.

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