martedì 11 marzo 2008

AUTOGOL

Dopo i recenti e ben noti (mis) fatti dell'Urbanistica Caratese, che aveva messo Pipino (AN) ai ferri corti con Brambilla (FI), il diktat romano ha rimesso le cose a posto, appianando ex cathedra le fisiologiche divergenze di una maggioranza sempre più esigua ed esposta a critiche da parte di società civile, privati cittadini, comitati di frazione ecc.ecc.
Un'opposizione di minima, quella di FI, ma che pur sempre aveva reso la vita difficile al sindaco, specialmente negli ultimi tragici tempi. Opposizione motivata, a tratti credibile, però.
Ma... niente. Re Silvio ha parlato: "tutti amici, tutti nel PDL!!" Anche i rivali più arcigni, come le zie che non si parlano da 40 anni e devono andare al matrimonio dell'ultimo nipote.
Beh cosa dire?
Due cose: primo, anche a Carate si svolta a destra (con prudenza? ne dubito), buono a sapersi, sappiamo chi sono e come si chiamano. Secondo: tutti uniti contro il nemico (altra analogia con la campagna elettorale raccattapalle del PDL nazionale), pur di non perdere il controllo del potere, rimpastiamo tutti, ivi compresi i programmi e con buona pace delle specifiche identità locali.
La stampa è magnanima, a quanto pare. Noi no, e come potremmo?
Qui si continua con l'OLD STYLE. Il PD ha fatto un passo avanti, in tutti i sensi. Caratesi: occhi aperti !

3 commenti:

il_gambi ha detto...

@ Casatelli: eccoti servito il primo round di valutazioni sulla politica locale. A me interessano molto.

Anonimo ha detto...

Appena possibile vorreri copia del programma locale;)
grazie

Anonimo ha detto...

ops...vorrei...

Come vincere a Carate?