lunedì 29 dicembre 2008

Un segnale forte e concreto

Il Papa, DALLA PARTE DEI PRECARI . Non si può che essere d'accordo. Un segnale forte, uno sguardo lucido della realtà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi, spiace ma non può far notizia un Papa che predica bene e razzola male. Dalla chiesa mi aspetto la difesa e la comprensione di tutti i deboli e gli emarginati. La depenalizzazione del reato di omossesualità, la firma sulla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, sono due appuntamenti mancati da questo Papa. La giusta battaglia sul dramma dell'occupazione e della crisi economica non deve essere una carta da giocare a piacere. Ora a destra, ora a sinistra.
Va combattuta insieme a tutte le forze sociale anche se a volte si chiamano CGIL. Oppure vogliamo dire che ci sono i giusti cattoprecari e i cattivi precari di sinistra?
Yellow

il_gambi ha detto...

Non so se posso evincere dal discorso di Benedetto XVI una sorta di "preferenza" tra cattoprecari o laicoprecari. Sono molti gli episodi in cui le posizioni vaticane sono - per così dire - "precarie" e non avrebbe senso attingere argomenti dalla fonte papale, quando altre istituzioni sono in grado di svilupparli altrettanto bene (o meglio).
Ad ogni modo, credo che la Chiesa possa contribuire in modo significativo alla buona riuscita delle politiche sociali, non solo con le parole ma anche coi fatti, non accontentandosi degli atti "lungimiranti" di eminenze come Tettamanzi.

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