giovedì 1 maggio 2008

Redditi on line...una bella sorpresa...

Cari amici, con la pubblicazione on line dei redditi sul sito dell'Agenzia delle Entrate tutti noi abbiamo notato una vera sorpresa che ci deve far riflettere:
Il futuro presidente del consiglio Berlusconi nel 2005 ha dichiarato "solo" 28milioni di euro a fronte dei circa 140 milioni del 2007.
Faccio presente che nel 2005 il suddetto era presidente del Consiglio mentre nel 2007 il buon Visco era a capo del sistema fiscale...
In soli 2 anni è riuscito a quintuplicare il proprio reddito...mah...mah..
Mi fermo qui...

11 commenti:

il_gambi ha detto...

Non preoccuparti è stato un fuoco di paglia... Sono cifre interessanti, comunque, servirà averle presenti quando riformeranno ancora le Aliquote IRPEF come l'altra volta...

Franz ha detto...

Si conferma che il governo di centrosinistra fa bene agli affari di Ilvio e che Lui ora si sta davvero sacrificando per noi... speriamo che fare il Presidente del Consiglio non gli costi ancora oltre 100ml di euro all'anno...

Anonimo ha detto...

... ha promesso la cordata per l'acquisto di Alitalia... quei
100ml di euro potrebbero servirgli in quel senso.... se aderisce alla cordata... se è in conflitto con i suoi interessi...
Elena

Anonimo ha detto...

Non vuol dir nulla essere stati Presidenti del Consiglio a quell'epoca, ci sono mille fattori che possono far crescere o meno l'imponibile.
Senza andare troppo lontano, nella nostra cittadina ci sono elementi che hanno dichiarato delle cifre ridicole, di Berlusconi ce n'è uno, ma sono gli altri che fanno i numeri. L'errore che tanti fanno ancora è quello di prenderseloa con Silvio, ma non l'abbiamo imparata la lezione? Per 14 anni abbiamo sparato su di lui e qualcuno lo fa ancora, apposta di proporre qualcosa di nuovo. Al posto di tirare le freccette a San Silvio era meglio scrivere una Legge sul Conflitto d'Interessi, è mai possibile che in 2 anni nessuno sia riuscito a scriverla?

Buona giornata a tutti.

Anonimo ha detto...

Di Carate ho solamente letto le dichiarazioni dei Redditi, c'è qualcuno che ha anche il file?

il_gambi ha detto...

@anonimo: sicuramente se è lui il Presidente la legge diventa un miraggio, nemmeno se ne parla, come tante altre.
Invece delle leggi vergogna o ad personam se ne sono viste tante, e ti ricordo che la riforma delle aliquote Irpef o quella sulla tassa di successione, sono state prodotte da lui.
Ho capito che non è l'unico, ma è il capo della combriccola, vogliamo fare l'errore di deresponsabilizzarlo? Dobbiamo smetterla di sparare su di lui, si. Per incominciare a prendere di mira tutti, tutti quelli che sono con lui.

Anonimo ha detto...

Ero anonimo poi ho capito come si faceva a firmare.

Spett/le Giambi,
sono stato un estremista di sinistra (soft) e non mi riconosco più da nessuna parte, nemmeno in Rifondazione o nella polvere di quelli che prima erano Comunisti, quel che voglio dire è che se imprenditori e commercianti pagassero il 25% di quello che pagano i dipendenti, le nostre strade sarebbero lastricate di 100 Euri. E qui gli evasori non hanno bandiera ve ne sono (imprenditori) sia a destra che a sinistra è un controsenso prendersela con il capo dei ladri e farsi passare dietro una fila infinita di piccoli evasori, alla fine se 100.000 persone evadono 1.000 Euri, il totale fa 10 milioni di Euri.
Ho fatto l'esempio di 1.000 Euri, ma 1.000 Euri li evade il ciabattino che sta in una stanza buia.

Anche a te chiedo se hai la lista delle dichiarazioni di quelli di Carate.

il_gambi ha detto...

Non ce l'ho.
Premesso che il popolo delle P.IVA ha giustamente difficoltà a riconoscersi in un progetto politico che tenga conto delle loro realtà, ciò non significa che si debba mettere tutti indistintamente nel calderone.
Le liberalizzazioni, come i primi provvedimenti di Prodi II non erano in direzione sbagliata.
Forse era il caso di essere più chiari nel dire che se non abbiamo abbassato le tasse, non le abbiamo nemmeno alzate e INOLTRE che il bonus che hanno avuto ANCHE i dipendenti è stato vanificato da addizionali comunali ed imposte aggiuntive che, come nel caso di Carate non andavano a coprire deficit (hai visto cosa spende e PER COSA spende il comune di carate e QUANTO SPENDE?) ma altro.
Oltretutto gli ultimi dati sulle entrate fiscali dipendono in larga parte dal fatto che finalmente ha pagato le tasse PIU gente di prima.

Franz ha detto...

Non ho il file, ma penso che a Ghost possa interessare questo articolo apparso sul giornale di Carate...

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Nel 2006, utilizzando i modelli Cud, 730 e Unicopf, hanno prodotto una dichiarazione dei redditi 12.467 cittadini caratesi. Vale a dire il 73% dei residenti attuali, che sono 17mila. Ma di questi, 1.889 (pari al 15,15% dei contribuenti) risultano aver percepito uno zero tondo, per cui non hanno versato alcunché di Irpef.
Tutti gli altri, che hanno prodotto un reddito, hanno invece versato in tasse allo Stato la bellezza di 56 milioni e 517.758 euro.
Suddividendo per fasce gli aventi reddito, risulta che coloro che nel 2005 rientravano nel primo scaglione - che applicava l'aliquota d'imposta del 23% a redditi inferiori ai 26mila euro - erano 8.380, pari al 67,22%. Insieme hanno pagato un'Irpef pari a 20 milioni e 19.227 euro.
La seconda fascia, che comprende i redditi tra i 26mila e i 33.500 euro, soggetta ad un'aliquota del 33%, conta 730 caratesi, dai quali l'Erario pubblico ha incamerato 4 milioni e 907.786 euro.
Altra fascia, quella dai 33.500 ai 100mila euro: vi risultano 1.308 caratesi che, «stralciando» il 39% dei loro guadagni, hanno versato 19 milioni e 757.482 euro.
Infine i Paperoni, che vantano redditi a sei cifre, dai 100mila euro in su: nella nostra città sono «solo» 160, pari all'1,28% della popolazione contribuente. Complessivamente hanno pagato un'Irpef di 11 milioni e 833.263 euro. Curiosità: solo uno di loro, il più ricco di Carate, ha un reddito a sette cifre con un guadagno di 4 milioni e 871.036 euro e oltre due milioni di tasse pagate.
(tratto dal Giornale di Carate)

Ghost ha detto...

Caro Gambi, da come parli mi sembra che tu faccia parte delle persone che possono evadere semi-impunemente le tasse, ma forse mi sbaglio.
I Bonus etc etc sono stati una frescata, da quello che mi ha detto mia moglie (è lei che conteggia tutto) il mio stipendio globale è stato di 200 Euri in meno in un anno, tenendo conto che mi sono stati aumentati gli assegni famigliari a 45 Euri al mese, perciò lascio fare a te i conti.

Sulla lotta all'evasione sono d'accordo, anche perchè Visco ha puntato molto sui colpi a sensazione (Valentino Rossi, Capirossi e gli altri), ma anche qui c'è un errore, bisogna controllare gli ZERI IN CASELLA e i panettieri che dichiarano quasi nulla e con questo mi riferisco a chi fa pagare il pane 5 euri e tiene aperto la domenica. Per ora ho finito.

il_gambi ha detto...

Caro Ghost, io sono uno che nonostante la P.IVa ha il regime agevolato (L.388/2000 - Prodi I)e paga meno dell'aliquota, fino alla fine del 2008. Poi probabilmente andrò al 39% su una "stima" di reddito di poco superiore ai 35mila /anno lordi.
Il lavoro che faccio è relativamente sottopagato (di poco rispetto alla media nazionale di categoria, della metà rispetto agli alter ego europei) ma non importa, io non evado per principio, poi richiedo rimborsi e riduzioni nell'ambito della legislazione vigente.
Certo, mi piacerebbe che l'aliquota del 33% venisse allargata a redditi fino a 40-45mila euro, visto i balzi del potere d'acquisto, quelli delle statistiche ufficiali 2001-2006 (Berlusconi II). Le tasse abbassate da lui non hanno nè contribuito alla riduzione del debito, nè alla riduzione della spesa, nè alla redistribuzione della ricchezza. Hanno prevalentmente contribuito alle tasche dei redditi medio-alti.
MI RIPETO: I 2 anni di governo Prodi non hanno dato l'impressione di un inversione di tendenza ma le cifre e le analisi economiche nazionali e UE hanno valutato positivamente l'opera di riforma dei conti dello stato.
Stai tranquillo che anche se avessimo redistribuito bene il "tesoretto" non avremmo avuto la "bontà" di nessuno, perchè questo è un paese conservatore, oligarchico e profondamente manipolato dall'informazione superficiale.

Gli zeri in casella: risorse per la lotta all'evasione non sono infinite e le liberalizzazioni di un GRANDE dirigente del PD come Bersani sono state ridimensionate dai suoi "alleati". I tassisti votano per alemanno? SOno delle persone politicamente immature e che valutano gli interessi corporativi e basta. Le grandi capitali europee vantano situazioni migliori, prezzi più contenuti e molte più licenze, anche sul dato puro del n° per abitante. E allora dai, dove dobbiamo andare di questo passo, nelle braccia del finto profeta psiconano?

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