domenica 11 maggio 2008

Il Presidente Schifani.....

Cari amici, nella serata di ieri il buon Travaglio ha scaturito un putiferio avendo criticato il Presidente Schifani per aver avuto rapporti con alcuni personaggi legati al mondo della Mafia...
La mia domanda è la seguente:
Sarebbe mai possibile per un nuovo partito come il PD creare una stagione di collaborazione con una maggioranza dove nella quale esistono personaggi cosi' emblematici e soprattutto incancrenati della peggior malattia che persiste in una buona parte della nostra società?
La risposta ovvia sarebbe NO....purtroppo ho il grosso timore che all'interno del nostro partito ci siano dei ramoscelli pronti a metter da parte la propria avversione a certe pratiche politiche...
Voglio ricordare che il nostro segretario si è speso tantissimo in campagna elettorale contro il cancro mafioso.

Vi riporto un documento tratto dal Blog di Antonio Di Pietro:
Riporto la "carta d'identità" tratta da "Se li conosci li eviti", libro pubblicato da Chiarelettere e scritto da Peter Gomez e Marco Travaglio, dell'attuale Presidente del Senato.

Schifani Renato Giuseppe (FI)
Anagrafe: Nato a Palermo l'11 maggio 1950.
Curriculum: Laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006).
Segni particolari: Porta il suo nome, e quello del senatore dell'Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le "cinque alte cariche dello Stato" (anche se le altre quattro non avevano processi in corso). La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L'ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani "il principe del Foro del recupero crediti", anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta:

il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonio Mandalà con La Loggia. L'operazione avrebbe previsto l'assegnazione dell'incarico ad un loro progettista di fiducia, l'ingegner Guzzardo, e l'incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica. In cambio, La Loggia, Schifani e Guzzardo avrebbero diviso gli importi relativi alle parcelle di progettazione Prg e consulenza. Il piano regolatore di Villabate si formò sulle indicazioni che vennero costruite dagli stessi Antonino e Nicola Mandalà [il figlio di Antonino che per un paio d'anni ha curato gli spostamenti e la latitanza di Bernardo Provenzano, nda], in funzione alle indicazioni dei componenti della famiglia mafiosa e alle tangenti concordate.

Schifani, che effettivamente è stato consulente urbanistico del comune di Villabate, e La Loggia hanno annunciato una querela contro Campanella.

10 commenti:

il_gambi ha detto...

Mi aspetto di vedere e valutare in che modo Schifani si comporterà, quali provvedimenti prenderà il Governo sulla lotta alla Mafia. E non mi riferisco alle "unità" in più alle forze dell'ordine per garantire la cosiddetta sicurezza.
E' il corpus legislativo che va migliorato, magari facendo sparire le leggi vergogna. Un referendum in proposito? Perchè no. In fondo noi vogliamo la partecipazione dal basso, come per le primarie.
Travaglio mi è simpatico, ho letto qualcosa, ma se suona sempre lo stesso tasto, prima o poi stecca.
Lo inviterei a concretizzare di più il suo pensiero.

il_gambi ha detto...

E comunque, tanto per essere chiari, vedere il Presidente del Senato nella persona di Schifani, dichiarare "LOTTA A TUTTE LE MAFIE!" e sapere che tra i Senatori della Repubblica c'è Totò Cuffaro, mi fa abbastanza ricredere sulla possibilità che le Istituzioni siano (o saranno) al di sopra di ogni sospetto, in Italia.

Stefano Cuch ha detto...

Travaglio non è uno stupido e non parla a sproposito quindi credo che lui sa ben bene a quali rischi andrà incontro.
Non mi sono piaciute alcune sortite dei nostri davvero troppo difensive.
Il marcio della politica o lo tiriamo fuori oppure la nostra società non avrà grosse chances per un futuro migliore.

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi,sapete,o meglio immaginerete cosa penso su mafiosi in politica. metto in dubbio spesso le doti etiche degli italiani che troppo spesso scambiano gli eroi come superman, con mafiosi e corrotti. Per una corretta informazione,che sicuramente apprezzerete anche se muoverà delle critiche nei vostri confronti,vi riporto ad una lista tratta da "se li conosci li eviti" proprio di Travaglio.
Ci sono proprio tutti,prescritti,condannati e rinviati...VOSTRI E LORO...La mia etica non mi consente di scegliere il meno peggio. un saluto

Anonimo ha detto...

http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/
Se_li_conosci_li_eviti.pdf tutto attaccato ovviamente, non ci stava;)

Anonimo ha detto...

Scusate, ma non doveva essere la nuova stagione? Non doveva essere l'abbandono della vecchia politica della demonizzazione dell'avversario politico? Fate solo ridere, il lupo perde il pelo ma non il vizio, siete e rimarrete comunisti illiberali. Travaglio merita di finire in carcere. Ripeto, continuate su questa strada, almeno continueremo a governare per minimo dieci anni!
Grazie Travaglio, grazie di Pietro!

il_gambi ha detto...

Anonimo. Se tu credi che sia liberale un paese dove sono eletti tra le alte cariche dello stato personaggi condannati in primo grado per "favoreggiamento" di mafiosi o che (in assenza di condanna) hanno avuto rapporti diretti con altri, poi condannati per mafia, evidentemente fai parte di coloro che minimizzano i valori e si illudono di vivere in una società seria. Invece vivi nel paese dei Balocchi e non vado oltre perchè, a differenza di Travaglio, non mi piace il sarcasmo eccessivo.
Certo dev'essere fastidioso ammettere che ciò che riguarda il presidente schifani rappresenta parte della verità. Non è questione di essere comunisti (complimenti per la totale assenza dei contenuti della tua risposta: rappresenti degnamente l'area politica culturale che governa l'Italia da sempre, anche quando per sbaglio vincono gli altri).
Finire in carcere per aver riferito di fatti realmente accaduti, sebbene parziali? Ti rendi conto della follia che dici? In carcere non ci finiscono più molti reati gravi, tra l'altro quelli contro il patrimonio e altri (come previsto dal Lodo ..non mi ricordo il politico...aiutami ah si, schifani).
Io non sono un difensore di Travaglio nè un accusatore di Schifani. Sono uno che crede nella libertà di espressione nei limiti della decenza, e in Italia purtroppo c'è chi si può permettere editoriali calunniosi e costruiti su profonde inesattezze, e pochi giornalisti che sanno fare il loro mestiere, come lo sapeva fare Enzo Biagi.
Ah ti ricordo, ma tanto a te i fatti non interessano, che non è partita dal PD l'accusa a schifani e che la Finocchiaro ha espresso la sua solidarietà. Non risyulta nemmeno che Travaglio sia iscritto al PD o a qualunque partito, nè che sia troppo di sinistra (se hai letto qualcosa, ma dubito).

Ghost ha detto...

Non avrei mai pensato di difendere uno di Forza Italia.

Da quello che ho capito Schifani ha aperto una società con quello che poi è stato arrestato per mafia, il problema che quello è stato arrestato dopo 6 anni (se non sbaglio) e non era più in società con Schifani. Ma nemmeno con tutta la buona volontà si può tirare dentro Schifani in questo casino e poi se la Polizia ai tempi avesse avuto in mano qualcosa contro di lui, pensate che non l'avrebbero blindato?
E poi ai tempi Schifani non penso fosse gia parlamentare o così influente da essere un intoccabile.

Facciamo un esempio: GAMBI apre una società con CASATELLI, fra 5 anni si separano e fra 6 CASARTELLI viene arrestato per mafia.
Che cosa facciamo, arrestiamo pure GAMBI?
Certe cose bisogna vederle analizzando i fatti, non guardandole attraverso la tessera di partito.

il_gambi ha detto...

Appunto! Ma men che meno possiamo arrestare Travaglio o tappargli la bocca perchè "insiste" con fatti veri ma penalmente irrilevanti ad oggi.
Ghost, hai ragione, non voglio accusare alcuno di aver fatto alcunchè salvo ciò che è agli atti.
Il mio è un pensiero che è condiviso da molti, ovvero: possiamo pensare che SE Schifani non è un mafioso ( e fino a prova contraria non lo è ) GLI ALTRI più direttamente coinvolti, spariscano dal Parlamento Italiano (o almeno dalla vita politica).Così per semplificare il quadro.

Gambi

Anonimo ha detto...

Proprio Casatelli per mafia??? :-((

Come vincere a Carate?