Il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha finalmente espresso quella posizione che da tempo ci si aspettava dalla Chiesa.
Che in sostanza, esprime la necessità che sia il medico in accordo con i familiari e con il paziente (quando egli è in grado di esprimere la propria volontà, se non già espressa sottoforma di testamento biologico, N.d.A.) a decidere quali cure effettuare e quando.
Una posizione condivisibile sotto tutti gli aspetti, che speriamo entri nella nostra coscienza quanto prima.
L'articolo spiega anche quali sono i rischi che correremo se questo grottesco governo dovesse imporre - come pensa di fare - l'accanimento terapeutico.
Alla prossima puntata.
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