lunedì 13 ottobre 2008

Una vita difficile, una scelta legittima.



Il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha finalmente espresso quella posizione che da tempo ci si aspettava dalla Chiesa.
Che in sostanza, esprime la necessità che sia il medico in accordo con i familiari e con il paziente (quando egli è in grado di esprimere la propria volontà, se non già espressa sottoforma di testamento biologico, N.d.A.) a decidere quali cure effettuare e quando.
Una posizione condivisibile sotto tutti gli aspetti, che speriamo entri nella nostra coscienza quanto prima.
L'articolo spiega anche quali sono i rischi che correremo se questo grottesco governo dovesse imporre - come pensa di fare - l'accanimento terapeutico.
Alla prossima puntata.

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