giovedì 27 novembre 2008

Una proposta indecente (non è la prima...)

Quella della Lega che vorrebbe i medici impegnati a denunciare qualunque individuo non comunitario che si presentasse a richiedere ciò che da secoli ci si aspetta da un medico. Assistenza, cure ma non solo.
FIRMIAMO TUTTI
per dire NO ad una proposta ingiusta e vergognosa, oltre che indegna di un Paese che merita un Governo molto MOLTO migliore di questo.




I soliti noti...

SCISMA NELL'UDC Evidentemente qualcuno ha sentito il fortissimo, l'irrefrenabile desiderio di aderire al Governo più disastroso della Storia. Siamo in attesa di scoprire quali alti ideali hanno ispirato l'On. Pionati, (e se prossimamente sarà nominato vice-ministro).
Hold the line.

mercoledì 26 novembre 2008

Segnali di fumo

I fatti. Cosa ne pensate ?

giovedì 20 novembre 2008

Negazione della scienza

Coma, stati vegetativi persistenti, permanenti e irreversibilità. Argomenti spinosi che, nel corso del dibattito sulla vicenda di Eluana Englaro - la donna di Lecco in stato vegetativo da quasi 17 anni - rischiano di trarre in inganno anche alcuni luminari della medicina. "C'è una grande confusione, anche da parte di grandi medici, come ad esempio Umberto Veronesi". La 'bacchettata' al celebre oncologo, ex ministro della Sanità, arriva da Eugenia Roccella, sottosegretario al Welfare, ieri alla presentazione a Roma di un Glossario messo a punto da un gruppo di esperti italiani proprio per fare chiarezza in questo settore. "Uno specialista di cui ho grandissima stima - dice la Roccella a proposito di Veronesi - ma che insiste sull'irreversibilità" delle condizioni di Eluana Englaro. "Oggi, secondo gli specialisti del settore, il concetto di irreversibilità è da considerarsi superato. E' assurdo poter parlare di certezza di irreversibilità. E anzi questo termine rischia di trasformarsi in una sorta di autoprofezia infausta", sottolinea Roccella. Quasi una condanna imposta, capace di togliere speranza ai familiari e disincentivare i ricercatori impegnati nel settore.

Questi i contenuti preoccupanti che mettono in discussione anni di ricerca e, più in generale, il sapere scientifico. Le trasmissioni televisive di dibattito politico delle ultime 2 settimane, hanno definitivamente dimostrato che il Governo intende andare persino oltre l'evidenza, avvalendosi di opinioni di "esperti" che quando interrogati su dati e numeri non rispondono o eludono la domanda.
In tutto questo, un Governatore della Lombardia che dichiara che vi è una "volontà di promuovere il culto della morte, a fronte di migliaia di casi di bisogno di cure non soddisfatto adeguatamente". Ci piacerebbe sapere a cosa si riferisce, e se la sua programmazione politica-sanitaria è in qualche modo responsabile di questo, o se come sempre è lui ad emettere sentenze di verità.
Esperienza personale e di molti colleghi è che nella nostra Regione (ma in tutta la nazione, direi) vi sono certamente più casi di accanimento terapeutico che di eutanasia. Spiace dover spiegare a Formigoni che l'interruzione volontaria delle cure quando provato che non siano di conforto nè di utilità per la sopravvivenza, e che sia il paziente a rifiutarle, è un DIRITTO COSTITUZIONALE, e non si avvicina neanche un pò all'eutanasia.

sabato 15 novembre 2008

Obama-Clinton: non solo fair-play

PUO' SUCCEDERE . Fosse così sarebbe da applaudire con convinzione.

venerdì 14 novembre 2008

Libertà di scelta, diritto di scelta.

HA DECISO . La Cassazione ha emesso la sentenza, Eluana adesso può morire.
Tutti rispettino la decisione della famiglia, adesso.

martedì 11 novembre 2008

lunedì 10 novembre 2008

Io sto col PD.

LEGGETE QUI e capirete il perchè.

giovedì 6 novembre 2008

mercoledì 5 novembre 2008

OBAMA PUO'

FARCI SOGNARE.

Grande vittoria di Obama!




Articolo tratto dal sito di Repubblica scritto da ALBERTO FLORES D'ARCAIS


Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Il primo candidato afro-americano conquista la Casa Bianca in modo trionfale, vincendo dall'Est all'Ovest, dalle Montagne Rocciose agli Appalachi, conquista gli Stati repubblicani decisivi con un'onda d'urto che ridisegna di blu, il colore dei Democratici, la mappa elettorale degli Usa.
Erano appena passate le sette del pomeriggio quando i network televisivi, primi arbitri del risultato, gli hanno assegnato la vittoria. Dieci minuti dopo, come vuole la tradizione americana, lo sconfitto John McCain gli ha concesso la vittoria: "Ho avuto l'onore di congratularmi con il senatore Obama, che questa notte è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti".

Non c'è dubbio che si è trattato di un trionfo e questa volta gli elettori hanno confermato i sondaggi che vedevano unanimemente vincitore il candidato democratico. Obama conquista il voto popolare staccando McCain di quattro milioni di voti e conquista almeno 335 voti elettorali (ne bastavano 270) quando ne devono essere assegnati ancora 49. Vince in Florida e Ohio, i due Stati che avevano portato Bush alla Casa Bianca nel 2000 e nel 2004, conquista la Virginia, dove l'ultima vittoria democratica risaliva al 1964, con tre punti di vantaggio e ottine una clamorosa vittoria, sia pure per poche migliaia di voti in North Carolina, lo Stato del profondo sud dove l'elettorato afro-americano ha fatto la differenza. Quando mancano da assegnare solo tre Stati è leggermente in testa in Montana e Indiana e leggermente indietro in Missouri. Stravince la battaglia del West conquistando in un colpo solo Colorado, Nevada e New Mexico.

La valanga democratica si fa sentire anche al Congresso. I democratici avanzano alla Camera dove conquistano come minimo tredici nuovi deputati e si aggiudicano diversi seggi al Senato. Non saranno forse sufficienti per raggiungere quel quota 60 che renderebbe il Senato blindato, ma per i repubblicani la sconfitta di Elizabet Dole in North Carolina e di John Sununu in New Hampshire insieme alla perdita dei seggi della Virginia, del Colorado e del New Mexico è di quelle che bruciano.

Mentre nel Grant Park di Chicago una folla si preparava a festeggiare Obama il nuovo presidente ha ricevuto anche le congratulazioni di Bush: "Presidente eletto, mi congratulo. Che fantastica notte per lei, la sua famiglia e i suoi sostenitori. Io e Laura abbiamo chiamato per congratularci con lei e sua moglie. Prometto di rendere dolce questa transizione. Lei è in procinto di intraprendere uno dei più grandi viaggi della vita".

Nella notte feste spontanee sono esplose in ogni angolo d'America. Da Harlem ad Atlanta, dai campus universitari ai quartieri ispanici, decine di migliaia di persone di ogni età, razza e religione sono scese in strada per festeggiare una vittoria epocale. A New York, Times Square si è riempita di gente mentre l'Empire State Building, che era colorato di rosso e blu in spirito bipartisan ha cambiato colore per illuminarsi con il blu democratico.



domenica 2 novembre 2008

Presidenziali Americane: -2 al verdetto!

QUI TUTTE LE CIFRE della corsa alla Casa Bianca, Stato per Stato.
In attesa dei risultati definitivi, ecco lo scenario elettorale degli USA.
Noi tifiamo per Obama, ovviamente.

Licio Gelli e la P2: «Il mio erede? È Berlusconi»

Articolo tratto da L'Unità:

Adesso ha un programma tutto suo su Odeon tv e sfrutta la rinnovata ribalta per passare il testimone. Licio Gelli, capo della loggia massonica P2, non ha dubbi: per l'attuazione del Piano di Rinascita democratica della P2, «l'unico che può andare avanti è Berlusconi». L’investitura arriva durante la conferenza stampa di presentazione di Venerabile Italia , il programma che Gelli condurrà sull’emittente tv: «L'unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora mostra un po’ di debolezza perché non si avvale della maggioranza parlamentare che ha». Sembra una barzelletta. Invece è una vergogna. Soprattutto perché a Gelli viene regalata una tribuna tutta per sé. Il tema del programma sarà la storia d'Italia. Il capo della loggia massonica P2 racconterà la sua versione, magari sulla strage di Bologna, per cui è stato condannato per depistaggio. O sulla repubblica di Salò a cui aderì, o su Gladio, o su qualsiasi delle pagine grigie (se non nere) dalla storia del nostro paese a cui Gelli è legato.Il programma ha già degli ospiti, Anche questi poco fantasiosi: per la prima puntata Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell'Utri. Si parlerà di fascismo. Forse, per chiarire il contesto, è utile ricordare la sua fedina penale. Licio Gelli è stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati: procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e Bancarotta fraudolenta (per il fallimento del Banco Ambrosiano è stato condannato a 12 anni). Se lui considera Berlusconi il suo erede più credibile non abbiamo troppo di che stare tranquilli. Anche perché, come se non bastasse quello che sta facendo, Gelli dà anche consigli al suo "figliol prodigo": «Se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Non mi interessa la minoranza, che non deve scendere in piazza, non deve fare assenteismo, e non ci devono essere offese. Ci sono provvedimenti che non vengono presi perché sono impopolari, e invece andrebbero presi: bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato».


P2, più di 900 adepti per sovvertire lo Stato

La P2 è la loggia massonica Propaganda Due. La P2 era una loggia segreta, il cui scopo era reclutare membri con la finalità di sovvertire l'assetto socio-politico-istituzionale. La P2 riunì in segreto circa mille esponenti di primo piano del mondo politico-istituzionale, spesso molto noti. L'allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, definì la P2 «un'associazione a delinquere». Le origini della P2 si perdono nella storia visto che la loggia chiama in causa il mondo della massoneria. Di sicuro nel 1969 fu chiesto all'allora sconosciuto Licio Gelli, entrato nella massoneria solo nel 1965, di operare per la unificazione delle varie comunità massoniche. Nel 1970 a Gelli fu delegata la gestione della P2. La lista degli appartenenti alla P2 fu tenuta riservata anche dopo la scoperta. I tentennamenti nel rendere pubblica gli appartenenti alla loggia costò ad Arnaldo Forlani la carica di presidente del Consiglio. La lista fu poi resa nota nel 1981. Tra i 932 iscritti c'era Silvio Berlusconi. Anche personaggi dello spettacolo come Claudio Villa, Alighiero Noschese e Maurizio Costanzo erano nella lista. Inoltre facevano parte della P2 Michele Sindona e Roberto Calvi, Umberto Ortolani e Leonardo Di Donna (presidente dell'ENI), Duilio Poggiolini ed i vertici dei servizi segreti italiani. I numeri della loggia sono impressionanti: 44 parlamentari, 3 ministri del governo allora in carica, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'esercito italiano, 4 dell'aeronautica militare, 8 ammiragli, vari magistrati e funzionari pubblici, ma anche giornalisti ed imprenditori. «Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo», queste le parole che Licio Gelli rilasciò nel 2003 in un'intervista a Repubblica realizzata da Concita De Gregorio. E nel 2003, guarda caso, al governo c'era Berlusconi.


sabato 1 novembre 2008

Ma succede ANCHE questo (ahinoi) ! !

ECCO PERCHE' SIAMO NEI GUAI
Ci mancava anche questa sciagura.
I contenuti dell'intervista, apparsa su Repubblica di oggi, sono a dira poco...agghiaccianti.

E' successo questo.


Quelli che... "hanno incominciato loro".
Studenti eh? Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!

Come vincere a Carate?