lunedì 30 giugno 2008

Sanità: Il Governo legittima l'ingerenza dei partiti

Vi chiederete: qual è la novità? Nessuna, appunto.
Tutto cambi perchè nulla cambi, il Gattopardo, il Caimano, chiamatelo come volete è sempre lo stesso.

Parola di Carlo Lusenti che commenta così la norma contenuta nel pacchetto approvato dal Governo per delineare la Finanziaria"Sembrava fossimo tutti d'accordo nel tenere la politica fuori dalla sanità e a scegliere e confermare i primari ospedalieri per merito professionale e non appartenenza partitica. Invece, con un provvedimento ritenuto più urgente e necessario del rinnovo di un contratto fermo da tre anni, il Governo rimette all'assoluta discrezionalità dei vertici politici il mantenimento in servizio o il pensionamento coatto di tutti i dirigenti con almeno quarant'anni di contributi versati". Parola di Carlo Lusenti, segretario nazionale Anaao Assomed, che commenta così la norma - contenuta nel pacchetto approvato dal Governo per delineare la Finanziaria - che regola la permanenza in servizio dei dirigenti della Pubblica amministrazione, tra cui i camici bianchi."Trasferendo di fatto ai direttori generali delle Asl - spiega Lusenti all'Adnkronos Salute - la facoltà di decidere il pensionamento dei medici dirigenti con 40 anni di servizio alle spalle". "Da oggi - sottolinea in una nota Lusenti - i camici bianchi ospedalieri, ma non quelli universitari che godono di particolari privilegi genetici e di casta, si trovano sotto la 'spada di Damocle' del licenziamento, esposti ai cambi di maggioranze politiche, e quindi a ogni possibile pressione e ricatto da parte dei direttori generali con grave limitazione della propria autonomia professionale. L'ingerenza dei partiti nella sanità viene così legittimata. Avremo sessantenni a carico dell'Inpdap e ospedali svuotati di competenze ed esperienze. Chi temeva il medico politicamente targato ora sarà accontentato. L'Anaao - conclude Lusenti - fa appello al Parlamento perché voglia, in sede di conversione in legge, non applicare alla sanità un meccanismo perverso che aggrava l'invadenza dei partiti nella tutela della salute di tutti".

mercoledì 25 giugno 2008

Fischi... & Fiaschi

SENZA LIMITI l'intervento/comizio del Premier sul palco di Confesercenti.
Ha ragione Veltroni: invece di attaccare magistrati e giudici, spieghi agli entusiasti elettori del PDL (anzi, a tutti) il perchè le tasse invece di diminuire aumentano (+ 0,2%).
Il dialogo è interrotto? Conseguenza inevitabile.

martedì 24 giugno 2008

Ritorno al passato? No, grazie!

QUI un paio di notizie interessanti che potrebbero rilanciare la proposta politica del PD.
Partendo dall'assenza dei provvedimenti per i lavoratori (stipendi, sicurezza, infortuni) fino alla questione "caimano" riferita alla legge/lodo sul processo Mills.
Una chicca sui presunti buchi al comune di Roma: non ci sono!

sabato 21 giugno 2008

PD già da rifondare?

Cari amici,
in questi giorni mi sono tenuto lontano dalla mia tastierina per evitare commenti poco lusinghieri nei confronti della nostra dirigenza.
Dopo la debacle siciliana dove oramai siamo diventati un punticino semi invisibile ci si attendeva dei proclami forti e magari qualche passo indietro da parte dei nostri carissimi capetti.
Purtroppo come spesso accade anzichè trarre le relative conseguenze si cerca sempre di evitare la verità nascosta ossia che la politica neocentrista non paga...
E' semplicissimo capirlo...se fossi un'elettore moderato e dovessi scegliere tra un partito conservatore ed uno progressista ma che intende camuffare la propria politica svoltando verso la moderazione..beh è chiaro che andrei a scegliere il partito originale...
Forse tanti di noi non hanno ancora capito che le tematiche sociali sono prioritarie e che una grossa fetta della nostra popolazione attende programmi e fatti..
Cosa stiamo facendo a tutt'oggi? beh a parte qualche urlatina sul lodo Schifani dove il buon Fassino lo voterebbe con qualche se e ma(leggete La Repubblica di oggi), continuiamo a rincorrere i nostri avversari su tematiche e posizioni che si vanno a scontrare con il mio modo di impostare una società moderna e solidale.
E poi la paura di intraprendere un cammino nei confronti di alcune battaglie di civiltà la fanno lunga sulle possibilità che il nostro Partito possa ispirarsi al riformismo europeo...Pendiamo sempre dalle labbra di qualche Porporato..
Io ho il massimo rispetto verso le Istituzioni ecclesiali ma la laicità dello stato e del buon pensare sono la priorità di una buona e moderna democrazia.
Tanti militanti hanno già perso il grande entusiasmo iniziale e l'Assemblea Nazionale ne e' stata una brutta dimostrazione...
O la linea del PD cambierà radicalmente o moriremo tutti quanti berlusconizzati..
Io non sono un moderato e non capisco il significato piu' stretto di questa parola e quindi sono sempre pronto ad affrontare vere e forti battaglie d'identità.
Purtroppo tanti di noi non hanno questo spirito e men che meno la nostra dirigenza nazionale.
Una dirigenza seria che abbia a cuore il destino del riformismo, in questo momento avrebbe dato segno di maturità con un gesto nobile e rispettoso ossia LE DIMISSIONI.

Stefano Cuch





giovedì 19 giugno 2008

Lotta all'evasione /2

QUI un'ulteriore dimostrazione dell'efficacia di una politica di lotta all'evasione fiscale.
30 + 12 = 42
Sono i miliardi di euro recuperati in 12 + 5 mesi dal 2007 al 2008.
A quanto ammonta la previsione di impiego di risorse per il piano triennale Tremontiano?
Sarebbe come se per pagare le spese di casa mia, andassi a prelevare sul conto corrente del proprietario precedente.
Il Governo Berlusconi taglia il nastro dei traguardi a cui siamo giunti grazie alla politica del Governo precedente...
Chi è interessato a verificare quanto recupererà l'Erario dall'evasione d'ora in poi?

lunedì 16 giugno 2008

Il lupo perde il pelo... (ennesima!)

Anche QUESTA VOLTA.

Il pacchetto sicurezza, osannato per settimane da stampa e TV, ci presenta un Governo che parte a Razzo per raccogliere maggiori consensi. Un'opposizione responsabile attende e poi valuta...se e quando smascherarlo.
A mio parere il momento è già arrivato: l'intenzione di camuffare una nuova legge AD PERSONAM nel complesso decreto per la "sicurezza" è l'ennesima dimostrazione che se mai un giorno Silvio Berlusconi farà qualcosa di positivo per questo paese, ciò accadrà soltanto dopo che avrà ottenuto il necessario pro domo sua.
Spiace che si debba concludere così presto l'atteggiamento disponibile al dialogo che sinora l'opposizione ha avuto, è auspicabile che la maggioranza ritiri prestissimo questo ulteriore tentativo maldestro di raggirare le istituzioni democratiche.
Evitiamo di combattere ancora una guerra giudiziaria, non ne abbiamo proprio nessun bisogno: Berlusconi non ricominci con la teoria della persecuzione, si comporti con dignità e si sottoponga al giudizio di chi lo accusa. Come il dimissionario Storace (perfino lui...) fece ai tempi in cui era Ministro.
Viceversa, l'atteggiamento dell'opposizione dovrà essere inflessibile.

domenica 15 giugno 2008

Ancora sullo scandalo S.Rita

Ecco perché! ( dal blog di Pippo Civati )

Lo chiamano il Celeste e non ho mai compreso fino in fondo perché. Oggi, però, l'ho capito: non è un terrestre, tutto qui, Formigoni viene da un altro pianeta. Intervista al Corriere: lo scandalo della Santa Rita? Tutta colpa dei medici. Per quanto ci riguarda, sostiene il Celeste, provvederemo a modificare i drg (trovate qui di che cosa si tratta) e renderemo più stringenti i controlli. Cavoli. Peccato che alla Santa Rita sia partito tutto dalle famiglie dei pazienti. Peccato che degli elementi problematici riguardanti i rimborsi Formigoni fosse al corrente da tempo, alla luce di casi certamente meno eclatanti, ma non per questo da banalizzare, come se la Santa Rita fosse l'unica clinica in cui vi sia stata un'interpretazione distorta della normativa regionale di cui il presidente della Regione si è sempre vantato. In tutta la galassia.

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sabato 14 giugno 2008

Quale opposizione?

In queste ultime settimane si sta constatando un lassismo vero e proprio da parte delle opposizioni nei confronti dei vari provvedimenti di questo governo.
La mia maggior preoccupazione consiste nel fatto che il PD ormai stia diventando sempre piu' l'ombra dell'attuale maggioranza soprattutto nei riguardi di alcune tematiche vicine all'elemento sicurezza e giustizia...
Le intercettazioni che sono un mezzo indispensabile per i magistrati nel contrastare le molte illegalità verranno di fatto precluse per i maggiori reati.
I nostri rappresentanti ombra cosa hanno fatto per contrastare questi vergognosi provvedimenti? mah...al massimo qualche dichiarazione negativa su qualche giornale e forse un voto contrario ma senza far scaldare gli animi di fronte a questo insabbiamento.
Vogliamo parlare di sicurezza?
Fa scalpore che il buon Martina abbia portato in dote l'idea di creare delle RONDE DEMOCRATICHE...ma ci rendiamo conto di cosa si sta parlando?
Ora pure il nostro partito si sta aprendo verso la creazione di strutture che rievocano antichi e brutali ricordi.
Parliamo poi dell'utilizzo dell'esercito nei grossi centri urbani..
Se qualche anno fa qualche esponente dell'attuale governo avrebbe preso qualche provvedimento similare, beh e' inutile che vi scriva cio' che sarebbe accaduto..
Addirittura il nostro Penati insieme ad altri esponenti lo giudica in modo pressoche' positivo..mah..mah..mah..
Cari amici, a furia di piccoli tasselli, nell'arco di poco tempo ci ritroveremo in una società sempre piu' impaurita e alla ricerca di un nemico invisibile...
La paura e' il piu' semplice strumento che viene utilizzato per il mantenimento del potere...
I nostri beniamini cosa stanno facendo?
In conclusione, la nostra e' una vera e propria opposizione di comodo e mi rattrista dirlo, a volte faccio fatica a distinguere le varie voci che si alternano.
Io rimango ancora speranzoso in un cambio di strategia ma se il buon Walter e l'intera company decideranno di mantenersi su questi livelli...beh, qualche dubbio sulla possibilità che questo nuovo soggetto possa diventare la casa dei veri riformisti inizierà a riperquotersi anche nella mia testolina...
Stefano Cuch


P.S. Vi segnalo un interessante editoriale sul sito di Repubblica.




mercoledì 11 giugno 2008

Andare oltre

Qualche perplessità dopo i recenti e criminosi fatti che hanno coinvolto la Clinica S.Rita ed indirettamente il S.S.Regionale Lombardo.
Le interviste di Veronesi e Porcari (neo-capogruppo del PD in Consiglio Regionale) e le autorevoli esternazioni di Ignazio Marino hanno chiarito la posizione del PD, richiamando l'attenzione della Giunta Regionale sull'argomento, e del suo Presidente che, ahinoi, ha scelto il canale mediatico di Matrix come occasione per uno spot pubblicitario positivo della sanità lombarda invece di riferire oggi in aula come richiesto dall'opposizione.
Un atteggiamento censurabile, nella misura in cui è doveroso da parte dei "responsabili" farsi trovare pronti quando vi sono URGENTI richieste di chiarimento.
E non è tutto.
Formigoni ha vantato per 15 anni il modello di eccellenza assoluto, salvo oggi rendersi conto che sono necessari più controlli e che si tratta di un modello perfettibile. Paragoni a parte con altre realtà (non si parla di questo, pensiamo a guardare in casa nostra), da anni la Lombardia riceve fondi sempre più crescenti per la sanità: eppure il servizio pubblico non gode della salute sperata, tanto che il privato ed il privato accreditato sono cresciuti in modo molto, troppo rapido.
La Regione ha utilizzato spesso e volentieri i contributi statali per "ingrassare" la dimensione privata, e la teoria della "libera scelta" o della "concorrenza di prestazioni" non ha convinto semplicemente perchè non esiste: se occorre aspettare 6 mesi o 1 anno per una prestazione ambulatoriale, la scelta è obbligata.
Riduzione dei ticket di 10 euro (2007 - Gov. Prodi)? Certo, dopo 4 anni dall'aumento che la Regione stessa aveva deciso (2003 - Gov. Berlusconi) per far fronte alle spese dovute all'elevata qualità delle cure. Una richiesta ingiustificata dal momento che anche la media europea degli aumenti del costo delle prestazioni non è stata maggiore del 7%: gli aumenti Regionali del quadriennio citato hanno superato il 20%, a spese dei contribuenti.
La politica dell'annuncio contro il reale, e in Italia di solito vince la prima.
Oggi si scoprono le criticità del modello, dalle nomine dei direttori sanitari (sempre e comunque "amici") agli stipendi dei medici che operano nel privato (quindi con bonus a "quantità" e non "qualità" di prestazione), fino alla insufficienza dei controlli eseguiti.
Controlli che evidentemente qualcuno ha pensato di fare al posto della Regione, intercettando conversazioni che hanno permesso di scoprire il "calderone"... curioso che lo stesso schieramento politico che ha riconosciuto la necessità di maggiore severità e continuità dei controlli stia per approvare una legge che, di fatto, li limita (vedi appunto le intercettazioni telefoniche).
Infine, i tentativi di salvare la faccia, rivendicando una maggiore prudenza negli accreditamenti degli ultimi anni (beh, nei 13 anni precedenti è stato fatto abbastanza direi) e qualche provvedimento punitivo quà e là, che non ha certo creato un effetto deterrente, vista la attuale portata del fenomeno.
La salute delle persone è nelle mani di amministratori che hanno chiuso un occhio alla QUALITA' complessiva senza verificare che quella PERCEPITA è nettamente inferiore a quella REALE, e che invece ne hanno aperti due al profitto, penalizzando un servizio (già critico) come il pubblico ed i suoi utenti.
Quando valutiamo un fenomeno, ricordiamoci le sue varie dimensioni e sfaccettature. Non accontentiamoci di sentire sempre la solita campana.

martedì 10 giugno 2008

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lunedì 2 giugno 2008

Tribunali militari, il governo si tiene i fannulloni

Articolo tratto da L'Unità


Non si chiudono i tribunali militari. Lo ha deciso il governo Berlusconi, in controtendenza con la norma approvata nella finanziaria 2008 del governo Prodi. Evidentemente al nuovo esecutivo non fanno gola quei 848 milioni di euro che lo Stato avrebbe risparmiato con la chiusura di molti tribunali militari che, da quando la leva non è più obbligatoria e la diserzione è sparita, sono ormai dei palazzoni con pochissime ragioni d'essere. E sì che di soldi da reperire per il taglio dell’ici ne servono, ma a palazzo Chigi preferiscono prenderli dal Fondo contro al violenza sulle donne e da quello per le infrastrutture in Sicilia. Ma i Tribunali militari, no, quelli devono rimanere in vita. Anche se, come dichiarato da Roberta Pinotti, ministro ombra alla Difesa «non se ne comprendono le ragioni». Sono gli stessi magistrati militari ad aver ammesso che «sono pagati per non fare niente». Secondo quanto stabilito dal governo Prodi, i giudici dei Tribunali militari e il personale di cancelleria sarebbero passati alla magistratura ordinaria, «con gli effetti positivi che ne sarebbero derivati», sottolinea Pinotti. «Stiamo parlando di 106 magistrati militari per un totale di 160 reati nello scorso anno; prosegue ancora il ministro ombra alla Difesa; un indubbio utilizzo poco oculato delle risorse dello Stato. Oltre a chiederci i motivi di questa decisione; prosegue, ci chiediamo anche dove il Governo troverà le risorse per avere la copertura finanziaria. Queste mie domande saranno oggetto, la prossima settimana di un'iniziativa parlamentare mirata a chiarire questa situazione che conclude; riteniamo assai grave e che pare essere in netto contrasto con le dichiarazioni del ministro Brunetta in merito all'efficienza della Pubblica Amministrazione».

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